sabato 25 aprile 2020
16:32
Già un anno è passato….lasciando nei nostri ricordi il sapore dell’ultimo mare in cui ci siamo beati.
Suo è lo sconfinato orizzonte di cui teniamo stretta la frizzante brezza e lo sciabordio delle onde gentili che come un’amante, tenera e selvaggia graffiano dolcemente la riva spostando e riportando a se i sassi…che come unghie lasciano segni…invisibili e indimenticabili.
Il mare di noi tiene per sempre geloso i ricordi; i baci rubati e il sapore della pelle confusi tra i toni di blu, azzurro, verde e l’odore di salsedine.
L’onda si infrange mentre aspettiamo i suoi spruzzi tra gli scogli che ci spezzano il fiato senza stancarci.
Dall’alba al tramonto, fino a che sarà…sempre diverso sempre uguale a se stesso.
Il mare è magico il mare è vivo e ancestrale é il suo richiamo.
Siamo energia tenuta insieme dall’acqua e dal sale.
Attendiamo il suo ritorno dall’autostrada che ci porta al suo cospetto; immenso, potente, incommensurabile, tangibile, ciò che di più reale ci dona la certezza della magnificenza di questo mondo. Acque di ogni dove al tocco di un’unica mano che tenta di carpirne, se si lascia trasportare, ad esso la potenza indefinibile della sua vastità.
Guglielmo Maria Klëy