Periodo decisamente molto difficile. Mi chiamano per i mercatini…ma non ce la faccio, esprimere il mio meglio se sono assorto in questo vasto oceano di nulla non è cosa…parlo di diversità, possibilità, libertà, amore, punti di vista, errori, esperienze, coraggio…resistenza senza offesa a se stessi…insomma vita. Ma sono ferito, sono concentrato sulla follia che mi sta permeando inesorabile e soffoca e offende. E la gente va…come l’onda verso la costa senza chiedere il perché, l’onda non si chiede perché, le persone…dovrebbero.
E mi fa male e stringe e non vedo più la luce che intravedevo prima, si allontana e vado più piano di quanto dovrei per essere nuovamente sul mio personale gradino, quello che mi permetteva, forse stupidamente, di essere “diverso”…me lo tolgono con la mia possibilità di poter decidere, scegliere, dire sì oppure no senza sentirsi “nulla”…
Gmk